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Le parole di Djuric e Perrotti

Matteo Perrotti si guadagna il rigore, Marco Djuric lo trasforma e regala tre punti d’oro all’Union Clodiense nella sfida contro il Campodarsego. Queste le parole dei due ragazzi dopo la partita, l’intervista integrale la trovate video su FB e Instagram.

Comincia Djuric: “Giocando col 442, senza due uomini davanti, cerchiamo di coprire più spazio possibile assieme a Thomas Erman. Il nostro obiettivo era quello di non farli arrivare al limite dell’area cosa che abbiamo fatto molto bene nel primo tempo, mentre nel secondo tempo siamo un po’ calati, ma abbiamo dimostrato di saper soffrire.”

“Nel secondo tempo l’occasione più grande è stata quella di Calì, la differenza l’ha fatta Pasquato che si vede essere un giocatore di categoria, ma la nostra difesa è stata molto brava in tutte le occasioni. Se il mister è contento della nostra prestazione siamo contenti anche noi, oggi siamo stati bravi e un po’ fortunati su quel colpo di testa, però anche noi abbiamo avuto delle buone chance in ripartenza, siamo stati bravi a soffrire”.

“Loro giocavano con due trequartisti, con cambi gioco in cui Ostojic spesso si è trovato da solo e dovevamo scalare presto sulla destra, però alla fine loro solamente una grossa chance hanno avuto nel primo tempo. Importante è stare compatti e correre meno rischi possibili”.

Perrotti prosegue: “Sapevo già che avrei giocato nel corso della giornata, quando sono in panchina non vedo l’ora di entrare, cerco sempre di tenermi pronto e quando entro di dare il massimo. Sto giocando su un ruolo nuovo, oggi ho giocato in un ruolo da cui sto giocando da poco”. Sul rigore: “Un episodio dubbio, mi sono allungato la palla e sono stato travolto, quando ti prendono di solito è rigore. Secondo me ero sul piede dentro l’area, quindi alla fine era rigore”.

Djuric: “Non ero previsto come rigorista, chi se la sente lo calcia. Me lo sentivo ed è andata bene, non è che si sbaglia sia la fine del mondo. Noi in rifinitura li proviamo, ma dipende sempre dalla partita”. Matteo: “Siamo un po’ cosi con gli infortuni, speriamo l’infortunio di Broso non sia grave, in più per Alberto dobbiamo ancora aspettare 10 giorni e dobbiamo cercare di mettere da parte questa vittoria e pensare subito a mercoledì cercare di fare ancora punti”.

“Anche se avesse giocato Marangon, avrei giocato forse un po’ più basso, ma l’obiettivo era fare il movimento opposto a Baccolo. Lui è un giocatore molto forte e bravo tecnicamente, unisce tecnica a stazza fisica e ci ha dato una grossa mano. Oggi contavano solo i tre punti ha detto il mister, già da martedi avevamo in testa i tre punti e siamo molto contenti”.

“Il pubblico è devastante, giochiamo sempre in 12… non stanno zitti un attimo, anche ad Adria nonostante la sconfitta hanno sempre cantato ed incitato la squadra, quindi siamo molto fortunati ad avere una squadra cosi. Anno scorso non era cos, loro ti danno la forza per farti correre fino all’ultimo secondo. Ci siamo anche noi, alla fine abbiamo pareggiato con Luparense e perso con Adriese con episodi, alla fine possiamo dire che ci siamo ed è una vittoria che ci rilancia anche in fiducia”.